Libri proibiti: Letteratura soppressa per motivi sessuali.

L'evoluzione dei costumi sociali ha fatto sì che molti libri precedentemente proibiti a causa di contenuti sessuali espliciti siano usciti dagli armadietti chiusi a chiave e siano entrati n e g li scaffali aperti delle biblioteche e delle librerie. Molti di questi libri sono entrati anche nelle aule delle scuole superiori e delle università per essere letti da studenti che poco si rendono conto di quanto sia importante il loro contenuto sessuale. il loro famigerato passato.

Una società cambiata ha portato la critica letteraria fuori dai tribunali. Nel 1961, la Corte Suprema degli Stati Uniti fu chiamata a decidere se L'amante di Lady Chatterley di D. H. Lawrence fosse osceno o letterario. Nel 1969, il romanzo era una lettura obbligatoria nei corsi universitari di letteratura. Lo stesso vale per altre opere, come l'Ulisse di James Joyce, Lolita di Vladimir Nabokov, Tropico del Cancro di Henry Miller e Candide di Voltaire, tutte un tempo vietate e considerate indecenti. Quando l'"osceno" e il "pornografico" sono diventati l'"erotico" e il "classico"? Le parole sconce da sole non bastano a rendere un'opera erotica, anche se molti libri del XIX e dell'inizio del XX secolo sono stati vietati semplicemente per questo motivo. Allo stesso modo, molti libri sono stati vietati perché discutevano o alludevano a fenomeni sociali familiari come la prostituzione, le gravidanze non consanguinee e l'adulterio, tra cui Jude the Obscure di Thomas Hardy e La lettera scarlatta di Nathaniel Hawthorne. Nessuno dei due può essere ragionevolmente definito un'opera erotica o pornografica, eppure entrambi i libri sono stati banditi per il loro presunto contenuto sessuale.

Nel 1957, la Corte Suprema degli Stati Uniti cambiò la definizione di oscenità per riferirsi alle opere con contenuto sessuale ma senza "importanza sociale redentrice". Questa ridefinizione spinse gli americani alla ricerca di opere sia eroticamente interessanti che socialmente redimibili,...